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03.11.2012 - Donatella Lauria

Cancellata la Maratona di New York!

Non era mai successo neanche dopo l'evento tragico dell'11 settembre. Bandiera bianca da parte del primo cittadino.

La maratona di New York è stata cancellata per la prima volta in oltre quarant'anni. Lo hanno deciso il sindaco di New York Michael Bloomberg e gli organizzatori dell'evento cedendo alle crescenti pressioni dalla città ancora alle prese con le drammatiche conseguenze dell'uragano Sandy. La tempesta tropicale ha investito la costa orientale degli Stati Uniti la notte di lunedì lasciando danni enormi e facendo almeno cento vittime.

In un primo momento l'evento era stato confermato anche questa volta: al momento dell'annuncio era in corso l'allestimento del traguardo a Central Park. Il sindaco Bloomberg lo considerava come un'occasione di unità e riscatto per la città dopo l'alluvione. Ma con molte zone ancora senza elettricità, compresa mezza isola di Manhattan.

 La manifestazione, che per tradizione tocca tutti e cinque i quartieri di New York e alla quale erano iscritti in 50 mila, si sarebbe corsa sullo sfondo di una città ancora devastata. Un contrasto troppo forte per i presidenti dei quartieri di Manhattan e Staten Island e per molti maratoneti. Alcuni avevano già in programma di disertare la corsa per distribuire cibo e vestiti agli sfollati di Staten Island.

Le ferite inflitte dal devastante uragano Sandy sono ancora aperte, e alla fine ha prevalso la linea di chi ritiene che le energie debbano essere utilizzate per soccorrere chi ne ha bisogno, e sono ancora in tanti.
Ancora poche ore fa Bloomberg aveva tentato di resistere, ricordando che il suo predecessore Rudolph Giuliani "dopo l'11 settembre prese la decisione giusta di far correre la maratona, per unire la gente".
Ma allora erano passati due mesi e non neanche sei giorni, e quando Bloomberg ha confermato che si sarebbe corso molti hanno cominciato ad esprimere rabbia e frustrazione nel pensare di vedere decine di migliaia di persone correre per la città "con le macerie dell'uragano sullo sfondo". E la rabbia è cresciuta quando 24 ore dopo il sindaco ha ribadito la sua decisione. Fino alla retromarcia finale.


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