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11.03.2013 - Donatella Lauria

Imperia Rugby: sconfitta a testa alta contro la "regina" Cogoleto

Imperia Rugby perde contro la capolista Cogoleto. A testa alta. Paolo Novaro, capitano, elogia i ragazzi ed è convinto che ci sia stato gioco e voglia di reagire dopo la sconfitta casalinga contro Asti. Nel pieno di una crescita generale del movimento rugbistico nell’estremo Ponente ligure, Imperia affronta Cogoleto conscio delle proprie possibilità. Le partite si susseguono una dietro l’altra e i tempi di recupero sono scarsi. Imperia è ancora incerottata, ma ritrova alcuni giocatori, come Felipe De Castro. Era la partita delle terze linee e così è stato. Novaro è una sicurezza, De Castro desiderava un bel rientro, Agostino Minniti è sempre più conscio delle sue possibilità e della sua forza esplosiva. Di fatto il primo tempo termina sul sei a tre per i padroni di casa. Tutti calci piazzati. E Imperia poteva essere avanti, ma due punizioni non sono state messe a segno. Purtroppo è mancata ancora concretezza nella ripresa. Il coach Perrone sottolinea che la prima meta del Cogoleto è nata da una protesta imperiese nei confronti dell’arbitro. Cosa inammissibile nel rugby, cosa che costa penalizzazioni in termini di metri. E si fatica, anche a fare poca strada. Il Cogoleto segna mettendo a frutto la sua organizzazione in maul. Spicca soprattutto il confronto tra il Cogoleto che gioca con le azioni di mischia e sfondamento e l’Imperia che interpreta il suo linguaggio frizzante, dove l’esperienza di Davide Pozzati si coniuga con la freschezza di un Dalpiaz molto concreto. Manca la finalizzazione, con le ali De Masi e Semeria, il solido tallonatore Barbotto o un Coreddu sempre più a suo agio come pilone, al rientro, che si fanno trovare pronte all’appuntamento con la palla, anche se la meta è vanificata da decisivi “in avanti”. Cogoleto è squadra però molto esperta e solida, che approfitta sempre degli errori di esuberanza dell’Imperia nei 22 metri avversari e ribalta subito l’azione. La terza meta è frutto di opportunismo, con Castaldo provvisorio estremo imperiese che si ferma a soccorrere Dalpiaz. Punto a Cogoleto, Dalpiaz deve uscire, ma per fortuna nulla di grave dopo i necessari controlli. Perrone è contento in ogni caso perché Imperia ha tenuto fino alla fine, segnando allo scadere con Felipe De Castro innescato da Roggero, pure lui imbrigliato da infortuni a raffica. Meritato elogio per gli esperti Francesco Creanza e Nicola “squalo” Berio, che si assicura con un’altra prestazione maiuscola una posizione nel pantheon del rugby imperiese. Ora sotto con il recupero di Saluzzo. Impegno casalingo il 24 marzo contro gli Amatori Genova, che oggi hanno reso la vita duro proprio ai marchionali. Imperia vive fino all’ultima giornata il testa a testa per il quarto posto con lo Spezia, avversario storico e tosto.


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