Come si ricorderà durante la settimana del Festival alcune decine di giovani atleti matuziani, accompagnati dai loro genitori, avevano pacificamente sfilato per Corso Garibaldi, con partenza dall’omonimo Rondò, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica cittadina sulla grottesca situazione della Pista d’Atletica cittadina che sorge a Pian di Poma e che da tempo è stata terminata nelle proprie parti essenziali.

Purtroppo però questa bella struttura, che Sanremo aspetta da cinquant’anni, non può essere ancora aperta perché manca il collaudo sportivo e perché non si trova ancora nessuno pronto a gestirla giacché impegnativa sotto il profilo finanziario anche se una struttura a pochi passi dal mare, che sorge in una delle plaghe del Nord Italia maggiormente baciate dal bel tempo climatico, non dovrebbe trovare soverchie difficoltà nel reperire facoltose società pronte a pagare fior di quattrini pur di allenarvisi nei mesi freddi invernali.

Per cercare di sbloccare questa paradossale situazione, ora l’Assessore allo Sport della Regione Liguria Gabriele Cascino ha rotto gli indugi ed ha deciso di intervenire in prima persona incontrando a breve il suo omologo del Comune di Sanremo Gianni Berrino. “ Desidero incontrare Berrino nei prossimi giorni per essere aggiornato sull’iter burocratico che impedisce finora la corretta fruizione di questa bellissima struttura voluta dall’Amministrazione guidata da Claudio Borea e terminata l’anno scorso, dopo una notevole lievitazione dei prezzi. Sanremo attende da dieci lustri un’opera del genere ed ora che, finalmente, siamo vicini alla meta vorrei capire dal collega matuziano, con cui tra l’altro sono in buoni rapporti personali, il perché di questi ritardi.

Se c’è qualcosa che la Regione può smuovere in fretta sicuramente lo farà” dice l’ Assessore Cascino, dell’Italia dei Valori, che dopotutto tra Sanremo ed Arma di Taggia vive e lavora. Le società sportive che a Sanremo si occupano d’atletica si augurano che sia la volta buona per coronare un sogno lungo decenni, proprio nell’anno in cui cade il settantesimo anniversario della morte, avvenuta il sette Febbraio del 1942, di Dorando Pietri il mitico maratoneta, che elesse la Città dei Fiori a propria patria d’elezione, al quale fu negato, per un aiuto ricevuto dai giudici di gara negli ultimi metri, l’oro olimpico alla maratona di Londra nel lontano 1908.

Nel frattempo l’Assessorato allo Sport della Regione Liguria ha avviato, in stretto contatto con le Amministrazioni locali ed i quattro Coni provinciali, il monitoraggio degli impianti e delle società sportive esistenti tra Ventimiglia e Sarzana. “ In questo modo abbiamo tracciato le linee- guida per una corretta e trasparente politica dell’assegnazione dei contributi alle singole società, nel senso che verranno premiate non quelle con padrini politici altolocati bensì quelle che svolgono con successo di iscritti la propria attività.

Saremo parimenti in grado di programmare, evitando perniciose dispersioni ed inutili doppioni, la politica di incremento degli impianti in Liguria andando a costruire in certi Comuni quelle strutture che realmente non esistono nelle vicinanze”, ha, infine, aggiunto l’Assessore Cascino.

Sergio Bagnoli