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25.10.2011 - Alessandro Giacobbe

Imperia, è scomparso lo studioso delle Alpi Marittime

La scomparsa di Pierleone Massajoli

La terra brigasca ha perso un suo punto di riferimento. Si è spento a Genova il 20 ottobre scorso Pierleone Massajoli, il più noto conoscitore della cultura brigasca. Era nato a Torino nel 1928. Residente a Genova e a lungo, durante l'anno, a Laigueglia, è stato profondo studioso della realtà alpina a cavallo fra le attuali frontiere italiana e francese. I suoi studi di antropologo lo avevano portato nell'allora Jugoslavia e nella sempre interessante Sardegna. Ad un momento, però, è stato folgorato dalla dimensione rurale e pastorale dell'area brigasca. Un territorio straordinario e conservativo, dopo la seconda guerra mondiale diviso tra Francia, Piemonte e Liguria. Nasce così il centro studi "Rnì d'àigura" (il nido d'aquila), con relativa rivista, rintracciabile anche in rete. Catalizzatore di attenzioni da parte di studiosi italiani, francesi ed europei, ha portato alla ribalta la cultura alpina, con volumi come "Cultura alpina in Liguria. Realdo e Verdeggia" (1984) e "Liguri alpini in Argentina" (1991). La non facile lingua brigasca lo ha visto redattore di un ricchissimo

Dizionario della Cultura Brigasca (Lessico 1991, Grammatica 1996, Voci della tradizione 2000 e Glusari Etnolinguistic cumparà di Arpi Liguri Maritimi 2008). La sua eredità è comunque viva nei tanti studiosi che, anche grazie alla sua opera, si sono interessati alla dimensione brigasca ed hanno dato alle stampe studi in continuità. La rivista che ha fondato vive, la dimensione online vive, la sua  grammatica vive, il suo messaggio vive ed è oggetto di confronto. Tutti gli studiosi di cose liguri occidentali e delle Alpi Liguri e Marittime lo ricordano.


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