A Savona, il futuro dell’Aias, l’associazione che fornisce supporto a 350 persone con disabilità, in particolare in età evolutiva, è al centro di un intenso dibattito. L’associazione necessita di un aiuto immediato per proseguire le sue attività e, soprattutto, ha bisogno di circa un milione di euro per costruire una nuova sede in Via Famagosta. Questi fondi potrebbero arrivare tramite finanziamenti regionali destinati a tali scopi.
La questione ha già sollevato discussioni, con inviti a Comune e Regione a superare le divergenze politiche data la delicatezza del tema. Oggi, è il Comune di Savona a fare il punto della situazione, attraverso le dichiarazioni del sindaco Marco Russo, del vicesindaco Elisa Di Padova (che segue da vicino la vicenda) e dell’assessore Riccardo Viaggi. Il Comune ha espresso il proprio piacere per la decisione del proprietario dell’attuale sede temporanea in Via Nizza di ridurre il canone d’affitto, un gesto di solidarietà che ha unito le istituzioni nei ringraziamenti all’Aias.

Il Comune sta intervenendo su più fronti per sostenere l’associazione. Sul breve periodo, sta supportando attivamente una raccolta fondi, con un’iniziativa già in programma per lunedì 28 luglio al Priamar. Per il medio-lungo periodo, è in fase di predisposizione un atto di diritto di superficie per l’area di Via Famagosta. Questo dovrebbe garantire stabilità e un titolo solido per avviare i lavori necessari a far sì che l’Aias possa tornare nella sua sede definitiva.
Il punto cruciale, però, riguarda la necessità di un tavolo di lavoro inter-istituzionale. Il Comune sta lavorando per creare questo tavolo, che dovrebbe affrontare tutti gli aspetti della vicenda, dai ritardi nei pagamenti da parte dell’Asl fino, soprattutto, ai lavori di ristrutturazione per restituire all’Aias la sede di Via Famagosta. Il sindaco Russo e gli assessori hanno rivelato di aver scritto all’assessore regionale Nicolò già il 10 giugno, ma finora senza ottenere riscontro. La richiesta di un confronto è stata ripresa anche dai consiglieri regionali Arboscello e Foscolo, che hanno sollecitato il presidente del consiglio regionale a istituire questo tavolo per trovare una soluzione stabile e definitiva ai problemi dell’Aias. È evidente che senza un impegno concreto e coordinato da parte della Regione, la strada per la nuova sede e per la stabilità dell’Aias rimane in salita, mettendo a rischio un servizio fondamentale per centinaia di famiglie savonesi.
È evidente che senza un impegno concreto e coordinato da parte della Regione, la strada per la nuova sede e per la stabilità dell’Aias rimane in salita, mettendo a rischio un servizio fondamentale per centinaia di famiglie savonesi. La speranza è che l’appello del Comune trovi presto il riscontro necessario per trasformare le buone intenzioni in azioni tangibili.