A Savona, il nuovo sistema di raccolta porta a porta, gestito dall’azienda Sea-s, sta attraversando un periodo di rodaggio complesso e ricco di sfide. L’amministratore delegato, Valle, è intervenuto nuovamente per fare chiarezza e rispondere alle crescenti polemiche. La sua dichiarazione, diffusa per fare il punto della situazione, ha confermato la volontà dell’azienda di ottimizzare il servizio e di implementare nuove strategie per renderlo più efficiente. Tra queste, la collaborazione con un consulente esterno mira a migliorare i processi interni e ad apportare un ulteriore know-how all’organizzazione. La gestione ammette le difficoltà iniziali, ma sottolinea il costante impegno nel correggere i percorsi di raccolta, con l’obiettivo di superare i disservizi che hanno caratterizzato le prime settimane.

La gestione del personale e il dialogo con i sindacati
Una delle principali questioni sollevate dai sindacati riguarda la presunta carenza di personale, un punto che, secondo loro, sarebbe all’origine dei disagi. Valle ha replicato affermando che l’organico attuale è sufficiente, ma ha mostrato apertura a nuove assunzioni dove necessario, proprio come è già stato fatto per rafforzare il servizio del numero verde. L’approccio dell’azienda è improntato alla prudenza: si cerca prima di tutto di riorganizzare le risorse esistenti per non aumentare i costi in modo indiscriminato. Il dialogo con le rappresentanze sindacali, sebbene descritto come “sempre attivo”, appare ancora teso, ma Sea-s si è impegnata a migliorare i tempi di reazione alle richieste, segno di una fase di transizione ancora non del tutto conclusa.
Cartellini gialli e un monito per i cittadini
Per affrontare il problema dei conferimenti errati e del conseguente degrado urbano, l’amministratore delegato ha annunciato una novità significativa: l’introduzione di cartellini gialli. Questi avvisi saranno utilizzati per segnalare ai cittadini le errate esposizioni dei rifiuti, distinguendole dai mancati ritiri e responsabilizzando ulteriormente la comunità. Si tratta di un’iniziativa che mira a educare e a promuovere il rispetto delle regole, senza che ciò si trasformi in una mera penalizzazione. La strategia punta a coinvolgere attivamente i residenti, invitandoli a consultare il sito web dell’azienda e a utilizzare i canali ufficiali, come il numero verde e la mail, per segnalazioni urgenti. Questo sistema di avvertimenti, che può apparire severo, è in realtà un tentativo di instaurare un dialogo più diretto e costruttivo tra l’azienda e i cittadini, al fine di raggiungere l’obiettivo comune di una città più pulita e sostenibile. Il vero banco di prova per il nuovo sistema non sarà solo la sua efficienza operativa, ma la capacità di ottenere la fiducia dei cittadini. L’introduzione dei “cartellini gialli”, pur mirata all’educazione, potrebbe essere percepita come un atto punitivo, generando frizioni anziché collaborazione.