Albenga: residenti di Viale Pontelungo denunciano degrado e spaccio in un esposto

I residenti di Viale Pontelungo e delle vie limitrofe ad Albenga non ne possono più. L’amministratore condominiale Andrea Tomatis ha inviato un esposto urgente al sindaco, alla prefettura, alla questura e alla procura, denunciando una situazione di “grave degrado e illegalità diffusa”. I cittadini si trovano a convivere quotidianamente con episodi di microcriminalità e comportamenti incivili che stanno mettendo a dura prova la vivibilità del quartiere. Le lamentele sono chiare e precise, e descrivono un quadro preoccupante che richiede un intervento immediato da parte delle autorità.

Le problematiche più urgenti

Il documento elenca in dettaglio le criticità che affliggono la zona. Tra i problemi più gravi, c’è l’ubriachezza molesta, con persone in stato di alterazione alcolica che bivaccano a tutte le ore del giorno e della notte. A ciò si aggiungono atti di inciviltà come l’urina agli angoli delle strade e l’abbandono di rifiuti. Ma la situazione più allarmante riguarda lo spaccio e il consumo di stupefacenti, che avvengono in strada e le cui esalazioni raggiungono le finestre delle abitazioni, rendendo impossibile l’utilizzo di balconi e terrazzi. Non mancano anche episodi di violenza, con frequenti risse e aggressioni notturne che creano un pericolo immediato per i residenti.

Caos e illegalità diffusa

L’esposto di Andrea Tomatis solleva anche altre questioni che contribuiscono al caos e al senso di insicurezza. La circolazione pericolosa di biciclette e monopattini sui marciapiedi mette a rischio l’incolumità di pedoni, anziani e bambini. Allo stesso tempo, la vendita incontrollata di alcolici da parte di alcuni esercizi commerciali, anche a minorenni, alimenta ulteriormente il degrado. Questi episodi, secondo il portavoce dei residenti, hanno portato il quartiere a un “livello inaccettabile e fuori controllo”.

L’esposto dei residenti di Albenga non è solo un grido di aiuto, ma rappresenta un allarme sociale che si sta diffondendo in molte città italiane. Il degrado urbano non è solo una questione di sporcizia o di ordine pubblico; è il sintomo di un malessere più profondo, che spesso affonda le radici nella mancanza di sicurezza, nella povertà e nella marginalizzazione. Il problema di Viale Pontelungo è un monito che le amministrazioni locali non possono più ignorare. Non basta reprimere il fenomeno, ma occorre agire sulle sue cause, garantendo una maggiore presenza delle forze dell’ordine, promuovendo iniziative di inclusione sociale e stringendo la maglia dei controlli per impedire che il tessuto sociale di un quartiere si sfaldi. La denuncia di Andrea Tomatis è un passo importante per riaccendere i riflettori su una crisi che, se ignorata, rischia di compromettere la qualità della vita in tutta la città.

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