Doppia Frana nel Savonese: le strade sotto osservazione

Questa mattina, la situazione è precipitata con una doppia frana che ha interessato la SP 490 e la SP 49, rendendo necessario l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco.

Alle 10:45, il distaccamento finalese è intervenuto sulla SP 490, al km 32, dove circa 100 metri cubi di materiale roccioso si sono staccati dal costone, invadendo parzialmente la carreggiata. Fortunatamente, le reti di protezione preesistenti hanno trattenuto una parte dei detriti, limitando i danni. Per garantire la sicurezza degli automobilisti, il tratto della SP 490 compreso tra la fine dell’abitato di Canova e il ristorante “Din” è stato chiuso al traffico. Sul posto sono presenti i cantonieri, la geologa della Provincia e la polizia locale di Magliolo, mentre altri movimenti franosi sono stati segnalati più a valle lungo lo stesso tratto.

Intervento anche sulla SP 49

Poco dopo le 12:00, i Vigili del Fuoco Volontari di Sassello sono intervenuti per una frana sulla SP 49, in località Prato Vallarino, dove circa 5 metri cubi di materiale sono scesi sulle corsie di marcia. La carreggiata è stata sgomberata e pulita dai residui, e sono in corso valutazioni sulla pericolosità del versante coinvolto.

Doppia Frana nel Savonese: le strade sotto osservazione

Un monito per il futuro: la fragilità del territorio

Questi eventi non sono solo notizie di cronaca legate al maltempo, ma veri e propri campanelli d’allarme. I “cumuli di pioggia” che ciclicamente flagellano il Savonese ci ricordano quanto il nostro territorio sia intrinsecamente fragile e vulnerabile all’instabilità idrogeologica. Ogni frana, ogni chiusura stradale, è un sintomo di una condizione più ampia che necessita di attenzione costante.

È fondamentale riconoscere che la sicurezza delle nostre strade non può dipendere solo dall’intervento immediato in caso di emergenza. Richiede una prevenzione continua e una pianificazione a lungo termine. Eventi come questi smottamenti ci spingono a riflettere profondamente sull’importanza di investire in monitoraggio costante, opere di consolidamento strutturale e una manutenzione predittiva, che anticipi i problemi invece di reagire solo quando si manifestano.

La vera sfida è trasformare ogni disagio, ogni chiusura forzata, in un’opportunità per rafforzare la resilienza del territorio. Dobbiamo garantire che le nostre vie di comunicazione siano sempre più capaci di resistere a eventi meteorologici che si stanno manifestando con intensità crescente. Non si tratta solo di riparare, ma di costruire per il futuro. Alla fine, la sicurezza di chi si mette alla guida e la fluidità del traffico dipendono in larga misura da quanto siamo in grado di imparare dalle esperienze passate e di agire con lungimiranza di fronte alla forza, spesso inarrestabile, della natura.

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