Questa mattina, poco prima delle 10, si è verificato un investimento pedonale in via Milano a Borghetto Santo Spirito. Un’auto ha investito una persona che stava attraversando la strada. Fortunatamente, i soccorsi sono arrivati rapidamente, limitando le conseguenze dell’incidente. Il pedone è stato prontamente assistito e, nonostante il grande spavento, non ha riportato lesioni gravi. L’ambulanza della Croce Rossa di Loano e l’automedica del 118 sono intervenute sul posto e hanno trasportato la persona ferita, in codice giallo, all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per accertamenti. Anche gli agenti della Polizia Stradale sono intervenuti per eseguire i rilievi e stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Un problema che va oltre l’incidente
Questo evento, per fortuna non grave, solleva una questione importante che va oltre il singolo episodio: la sicurezza stradale, specialmente per i pedoni. Spesso consideriamo gli incidenti stradali come semplici fatalità o errori individuali. Tuttavia, sono il risultato di un insieme di fattori complessi: la distrazione di chi guida, la scarsa visibilità, la fretta e, non da ultimo, la mancanza di infrastrutture sicure. Le città, soprattutto quelle più turistiche come Borghetto Santo Spirito, dovrebbero essere progettate per proteggere i soggetti più vulnerabili, come i pedoni e i ciclisti. Questo non vuol dire semplicemente aggiungere qualche striscia pedonale, ma ripensare l’intera mobilità urbana.

La città come spazio condiviso
Immaginiamo una Borghetto Santo Spirito dove le strade non sono solo vie di transito per le auto, ma spazi condivisi in cui pedoni, ciclisti e automobilisti possono coesistere in sicurezza. Questo approccio, noto come “Vision Zero”, mira a eliminare completamente gli incidenti stradali mortali e gravi. Può sembrare un obiettivo utopico, ma è già stato adottato con successo in molte città europee. Si basa su un principio fondamentale: la vita e la salute delle persone hanno la priorità assoluta rispetto alla velocità del traffico. Per raggiungere questo obiettivo, sono necessari interventi su più fronti: la riduzione dei limiti di velocità, la creazione di percorsi pedonali protetti, l’installazione di dossi e rotonde che rallentano il traffico e una maggiore educazione civica.
Un piccolo passo per un grande cambiamento
Ogni incidente, anche se non grave, è un campanello d’allarme. Ci ricorda che dobbiamo agire, non solo a livello di infrastrutture ma anche a livello culturale. È necessario che tutti, pedoni, ciclisti e automobilisti, diventino più consapevoli e rispettosi delle regole e degli altri. Un piccolo investimento in sicurezza stradale, come un nuovo semaforo a chiamata o un semplice cartello che invita a rallentare, può fare una grande differenza. L’incidente di questa mattina in via Milano ci offre l’opportunità di riflettere su come possiamo rendere le nostre città luoghi più sicuri e vivibili per tutti. La sicurezza stradale non è solo una questione di leggi e infrastrutture, ma anche di responsabilità individuale e collettiva.