Notte di super lavoro in provincia: l’emergenza silenziosa dell’abuso di alcol

La provincia di Savona ha appena vissuto un’altra notte intensa, non per eventi eccezionali, ma per un fenomeno sempre più diffuso: il consumo eccessivo di alcolici. Il personale sanitario e le forze dell’ordine hanno dovuto affrontare un vero e proprio “super lavoro”, gestendo numerosi casi di persone soccorse a causa dell’abuso di alcol, che si sono aggiunti ai normali interventi di routine. Da Vado Ligure a Varigotti, da Savona a Pietra Ligure e Varazze, il quadro è lo stesso: troppi giovani e meno giovani che esagerano con l’alcol.

Un trend in crescita che allarma

Fortunatamente, in questa occasione, non si sono registrate conseguenze particolarmente gravi per le persone coinvolte, né episodi di violenza eclatante legati direttamente all’abuso. Tuttavia, il dato che preoccupa è il numero crescente di questi interventi. Anche al netto della fisiologica “movida” estiva, che porta sempre un aumento della socialità e del consumo, il trend è chiaramente in aumento. Questo pone un’urgenza non solo in termini di risorse sanitarie e di ordine pubblico, ma anche a livello sociale. Ogni soccorso per abuso di alcol è un costo per la comunità e un campanello d’allarme per la salute dell’individuo.

Oltre l’Intervento: La Sfida della Prevenzione e della Consapevolezza

Il punto di vista originale su questa situazione sta nel considerare questi episodi non solo come emergenze da gestire, ma come sintomi di un problema più profondo. Non basta intervenire dopo che l’eccesso si è verificato; è fondamentale agire prima.

Questa “nottata di super lavoro” ci invita a riflettere sulla cultura del divertimento che stiamo promuovendo, specialmente tra i giovani. Il consumo smodato di alcol, spesso percepito come parte integrante della festa o un modo per “staccare”, può portare a conseguenze sulla salute (immediate e a lungo termine) e sulla sicurezza personale. Si dovrebbe promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi dell’abuso di alcol, non con proibizioni indiscriminate, ma con un’educazione mirata al consumo responsabile.

Inoltre, è essenziale che anche gli esercenti che somministrano bevande alcoliche sentano il peso della loro responsabilità. Non si tratta di rovinare la festa, ma di salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri clienti e dell’intera comunità. L’aumento dei casi registrati dovrebbe spingere a iniziative congiunte tra istituzioni, forze dell’ordine, operatori sanitari e gestori di locali. L’obiettivo deve essere quello di garantire una movida estiva vivace e divertente, ma al tempo stesso sicura e rispettosa del benessere di tutti. Questo richiede un impegno collettivo per trasformare una “nottata di super lavoro” in una notte di sano divertimento per chi partecipa, e di serenità per chi veglia sulla loro sicurezza

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