Wroom Fest a Urbe: “I Tre Porcellini” Portano la magia del Teatro nei Borghi Liguri

Questo sabato, 19 luglio 2025, la magia del teatro per l’infanzia prenderà vita a Urbe, un piccolo gioiello nella provincia di Savona. Alle 21:15, la piazza del borgo ospiterà la rappresentazione de “I Tre Porcellini”, uno degli appuntamenti più attesi del Wroom Fest, il Festival di Teatro per l’Infanzia che anima le serate estive dei borghi liguri. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Cattivi Maestri, Officine Solimano e Fondazione De Mari, è un esempio splendido di come la cultura possa raggiungere e ravvivare anche le realtà più piccole.

Il Teatro che incontra il Pubblico: un Festival itinerante

L’originalità del Wroom Fest risiede proprio nella sua natura itinerante. Invece di concentrare gli eventi in un’unica sede, il festival si sposta di borgo in borgo, portando spettacoli e laboratori direttamente nelle piazze e piazzette. Questo approccio ha un doppio valore. Da un lato, rende il teatro accessibile a tutti, eliminando la necessità di spostamenti complessi per le famiglie residenti nelle aree più periferiche. Dall’altro, trasforma questi piccoli centri in veri e propri palcoscenici a cielo aperto, valorizzando il patrimonio architettonico e sociale dei borghi liguri.

L’idea dei Cattivi Maestri di “tenervi compagnia nelle calde serate estive” va oltre la semplice offerta di intrattenimento. È un invito a riscoprire la socialità all’aria aperta, a creare momenti di condivisione e a nutrire l’immaginazione dei più piccoli in un contesto diverso dal solito. Vedere una favola classica come “I Tre Porcellini” prendere vita in una piazza storica può trasformare una normale serata d’estate in un ricordo indimenticabile, unendo diverse generazioni sotto il segno della fantasia.

Più di uno Spettacolo: un investimento sulla comunità

Il Wroom Fest non è solo un cartellone di eventi, ma un vero e proprio investimento culturale e sociale. Le partnership con Officine Solimano e Fondazione De Mari evidenziano un impegno concreto nel supportare iniziative che rafforzano il tessuto comunitario. Portare il teatro, in particolare quello rivolto all’infanzia, significa seminare semi di curiosità, empatia e creatività nelle nuove generazioni. Significa offrire ai bambini l’opportunità di confrontarsi con storie, personaggi e linguaggi artistici che stimolano la loro crescita emotiva e cognitiva.

In un’epoca in cui spesso l’intrattenimento si concentra nelle grandi città o è mediato da schermi, un festival come il Wroom Fest ci ricorda il valore inestimabile dell’esperienza dal vivo. La risata di un bambino che segue le avventure dei porcellini, l’applauso spontaneo, lo sguardo incantato verso gli attori: sono tutti segnali di un’arte che, anche nella sua forma più semplice, continua a nutrire l’anima e a creare legami. Il successo di eventi come questo dimostra che c’è una sete di cultura che aspetta solo di essere dissetata, anche nei luoghi meno attesi, trasformando le piazze dei borghi in centri pulsanti di vita e immaginazione

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