Il caso che ha visto coinvolta la vicesindaca di Savona, Elisa Di Padova, ha sollevato un’ondata di discussioni e ha profondamente scosso l’opinione pubblica locale. Dopo l’incidente che l’ha vista protagonista, la città e la sua comunità politica si sono trovate di fronte a una complessa fase di riflessione. Le prime reazioni sono state segnate da una comprensibile cautela, con la maggioranza che ha atteso che fosse la stessa vicesindaca a fare chiarezza sulla situazione.

La scelta del sindaco e la reazione della maggioranza
La decisione, resa pubblica, è stata quella di non rassegnare le dimissioni e di confermare tutte le deleghe. Una scelta forte e chiara da parte del sindaco, che ha trovato il pieno appoggio dei gruppi di maggioranza consiliare, tra cui Patto per Savona, Riformiamo Savona e Sinistra X Savona. Queste forze politiche hanno riconosciuto la gravità dell’episodio, ma hanno al contempo ribadito la loro fiducia in Elisa Di Padova, sottolineando come il suo compito da ora in avanti sarà ancora più impegnativo. La sfida, come affermato, è quella di ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini, un legame che il recente evento ha inevitabilmente messo a dura prova.
Il Partito Democratico al fianco della vicesindaca
Anche il Partito Democratico, sia a livello provinciale che cittadino, è intervenuto per esprimere il suo pieno sostegno alla vicesindaca. I segretari Emanuele Parrinello e Simone Anselmmo hanno dichiarato di aver rispettato il periodo di riflessione della vicesindaca, ma hanno ora voluto esprimersi con forza. Hanno lodato il “senso delle istituzioni” di Elisa Di Padova, sottolineato dal suo gesto di rimettere le deleghe a disposizione. Hanno aggiunto di essere convinti che la sua conferma sia un bene per la città e hanno espresso la certezza che continuerà a svolgere il proprio lavoro con la stessa competenza, dedizione e passione di prima, assicurandole il pieno appoggio del PD.
Le critiche dell’opposizione
La decisione di non dimettersi, tuttavia, non è stata accolta da tutti con favore. L’opposizione ha duramente criticato la scelta, definendola un “teatrino”. A loro avviso, il comportamento della vicesindaca e la successiva conferma non avrebbero risolto la questione, ma avrebbero, al contrario, approfondito la frattura con i cittadini. Questa posizione evidenzia il clima di tensione politica che si respira in città, con una parte dell’arco politico che ritiene che la scelta della Di Padova non sia stata sufficiente per sanare la situazione. Aspettiamo nuovi sviluppi per capire meglio la situazione nei giorni a venire.