Rifiuti in Liguria: nessuna proroga per Monica Giuliano, avviata la ricerca del nuovo direttore

L’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti, Giacomo Raul Giampedrone, ha risposto alle polemiche sollevate dalle opposizioni in Consiglio regionale in merito alla posizione di Monica Giuliano all’Agenzia Rifiuti. Giampedrone ha chiarito che non vi è alcuna “proroga per norma” per Giuliano. In realtà, si sta semplicemente applicando la legge istitutiva, la quale prevede che il commissario in carica mantenga il proprio ruolo fino alla conclusione della procedura per individuare il nuovo direttore dell’Agenzia, per evitare che l’ente rimanga senza vertice. L’iter per la selezione del nuovo direttore è già stato avviato dalla Direzione generale competente, non direttamente dalla Giunta con una delibera di proroga, ma con una deliberata decisione di avviare la selezione.

Le critiche alle opposizioni e il futuro dell’impianto

Giampedrone ha colto l’occasione per criticare il Partito Democratico, affermando che “non ci stupisce che il Pd non comprenda la semplice applicazione della norma, visto che in tema di rifiuti è sempre stato dalla parte sbagliata e continua tuttora ad esserlo”.

In merito alla manifestazione di interesse per la realizzazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, Giampedrone ha precisato che “questa procedura non ha nulla a che vedere con il termine che ci eravamo dati come Giunta e Agenzia per l’apertura della manifestazione di interesse.” Ha spiegato che, sebbene l’Agenzia sia pronta con la documentazione necessaria, la Giunta ha deciso di non pubblicarla ancora. Il motivo risiede nelle “interlocuzioni territoriali” in corso, che la Giunta attende abbiano un esito, auspicabilmente positivo. L’obiettivo è non dare un segnale negativo pubblicando la manifestazione d’interesse mentre il dialogo con il territorio è ancora in corso. Il focus primario per l’ubicazione dell’impianto è la Val Bormida, ma l’assessore non esclude altre interlocuzioni.

Un cambio al vertice e i ringraziamenti a Giuliano

Giampedrone ha ribadito che i due termini – la scadenza dell’incarico di Giuliano e l’apertura della manifestazione d’interesse – “non c’entrano nulla tra loro”. L’incarico di Monica Giuliano scade a luglio e, a differenza di quanto avvenuto in passato, si è scelto di non prorogarlo, optando invece per l’avvio della procedura di selezione di un nuovo direttore per l’Agenzia.

L’assessore ha concluso ringraziando Monica Giuliano per il lavoro svolto, riconoscendole il merito di aver dato “slancio e direzione all’Agenzia in una fase tanto importante quanto propulsiva”. Giuliano si avvia alla conclusione del suo incarico commissariale nei prossimi mesi, lasciando “un’impostazione di lavoro e una prospettiva di chiusura del ciclo fondamentali per la scelta strategica assunta dalla Giunta: lavorare per un impianto che chiuda il ciclo residuo dei rifiuti della Regione Liguria e porti finalmente all’autonomia regionale, dopo anni e anni di sole discariche e nessuna strategia, come ci aveva lasciato invece il Pd”.

La gestione dei rifiuti tra scelte politiche e sfide territoriali

La vicenda dell’Agenzia Rifiuti in Liguria, con il dibattito sulla presidenza e l’impianto di chiusura del ciclo, offre uno spunto originale per riflettere sulla complessità della gestione dei rifiuti. Non si tratta solo di una questione tecnica o normativa, ma di un terreno fertile per il confronto politico e, soprattutto, per le sfide territoriali.

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