La Commissione Sanità riunitasi ieri sera (22 luglio) ad Albenga ha chiuso i lavori con una dichiarazione unanime e decisa: “Il PPI di Albenga deve restare aperto h24 tutto l’anno“. Questa affermazione, condivisa da tutti i presenti, segna un passo importante per il futuro del Punto di Primo Intervento (PPI) del nosocomio ingauno.
Impegni concreti dalla politica
Le parole si tradurranno in azioni concrete su due fronti. Da un lato, i consiglieri regionali di maggioranza e minoranza presenti si sono impegnati a richiedere la convocazione di una Commissione Sanità Regionale per discutere approfonditamente del tema. Dall’altro, il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, si farà carico di convocare una Conferenza dei Sindaci del distretto socio-sanitario albenganese.
La Commissione, convocata dal presidente Giorgio Cangiano e dal sindaco Tomatis, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali: consiglieri comunali di maggioranza (Raiko Radiuk, Franco Presbulgo) e di minoranza (Nicola Podio, Ginetta Perrone, Guido Lugani, Roberto Tomatis); consiglieri regionali di maggioranza (Angelo Vaccarezza, Rocco Invernizzi, Sara Foscolo) e di minoranza (Jan Casella, Roberto Arboscello, quest’ultimo da remoto). Presenti anche Matteo Mirone, Franca Giannotta e Diego Distilo in rappresentanza della Provincia di Savona (con Distilo anche in veste di consigliere comunale).

Un cambio di rotta e le persistenti criticità
È emerso un chiaro cambio di rotta rispetto al recente passato per quanto riguarda il futuro dell’ospedale Santa Maria. Tutti i presenti hanno riconosciuto “l’effettivo e positivo cambio di rotta regionale in relazione al potenziamento dell’ospedale di Albenga, che sta trovando effettiva concretezza”. C’è stata piena concordanza sull’importanza fondamentale del PPI non solo per il comprensorio di riferimento, ma per l’intero sistema dell’emergenza provinciale e regionale.
Tuttavia, la discussione non è stata priva di “scaramucce e qualche frecciata”, in particolare sul tema delle ambulanze. Cangiano e Tomatis hanno riportato le testimonianze delle pubbliche assistenze locali, che certificherebbero come “le ambulanze vengano inviate tutte al Pronto Soccorso di Santa Corona e nessuna al PPI di Albenga, sede dunque deputata alla quasi esclusiva auto presentazione, sguarnendo anche contestualmente il comprensorio ingauno dai mezzi di soccorso fermi a Pietra Ligure”. Questo punto critico evidenzia una disfunzione nel sistema di emergenza che necessita di essere affrontata.
La sanità locale tra promesse e realtà: il nodo del “fare rete”
La vicenda del PPI di Albenga è un esempio lampante della tensione tra le esigenze territoriali e le logiche di programmazione sanitaria regionale. L’impegno unanime dei consiglieri regionali è un segnale positivo di attenzione, ma la testimonianza delle pubbliche assistenze rivela una realtà sul campo che mina l’efficacia del PPI, indipendentemente dalla sua apertura h24.