Un grido d’allarme si leva dal cuore di Savona, precisamente da Via Paleocapa, la via centrale della città. Il gruppo Facebook “Savona da scoprire” ha denunciato con forza il grave stato di degrado in cui versa quella che dovrebbe essere il “salotto” e il biglietto da visita per migliaia di turisti e croceristi che transitano quotidianamente. La situazione attuale è stata definita “inaccettabile” e “indecorosa”, un’offesa alla bellezza intrinseca di Savona e al lavoro di chi cerca di valorizzarla.
La lista delle problematiche è lunga e dettagliata, dipingendo un quadro desolante di incuria e mancanza di rispetto. I nuovi cestini sono già stati deturpati da atti vandalici. Le colonne mostrano evidenti segni di sporcizia, incluse macchie di urina, che testimoniano una totale assenza di civiltà. Persino i chinotti, simbolo iconico della città, appaiono abbandonati a sé stessi, contribuendo a un’immagine di trascuratezza. A questi si aggiungono bacheche trascurate e segnali stradali rotti, dettagli che, sommati, rivelano una profonda disattenzione.

Savona: appello per il decoro e la responsabilità civica
La comunità, attraverso la voce di “Savona da scoprire”, esprime rabbia e delusione. “Questa non è la Savona che vogliamo mostrare al mondo. Questa non è la cura che i residenti meritano,” affermano dal gruppo. Via Paleocapa ha il potenziale per essere un vanto, un luogo accogliente e dignitoso, ma la sua condizione attuale riflette un senso di abbandono che ferisce profondamente chi la vive ogni giorno.
Di fronte a tale scenario, la richiesta alle autorità è chiara: un intervento immediato e risolutivo. Non è più tollerabile che il “cuore pulsante” di Savona sia lasciato al degrado. Il gruppo sottolinea che ripristinare il decoro di Via Paleocapa non è solo un dovere delle istituzioni, ma un diritto dei cittadini e un modo per restituire dignità all’intera città. La questione va oltre la semplice estetica: il decoro urbano è specchio del rispetto per la propria comunità e per i visitatori, un investimento sull’immagine e sulla qualità della vita. Sarà interessante vedere come l’amministrazione risponderà a questa pressante richiesta proveniente direttamente dalla cittadinanza.
Questo episodio di degrado solleva un interrogativo più ampio sulla responsabilità civica. Se da un lato l’amministrazione ha il compito di mantenere il decoro, dall’altro la frequenza di atti vandalici e di inciviltà suggerisce una falla nel senso di appartenenza e cura del bene comune. È un richiamo non solo all’intervento istituzionale, ma anche a una maggiore consapevolezza collettiva sull’importanza di tutelare gli spazi condivisi. Il “salotto di Savona” non può essere solo un luogo di passaggio, ma deve tornare a essere un ambiente che tutti, residenti e visitatori, sentano il dovere di rispettare e preservare.