Monopattini Fuorilegge: la “follia” in strada che preoccupa Genova

Genova è di nuovo al centro dell’attenzione per un comportamento stradale estremamente pericoloso e vietato: un uomo è stato immortalato in foto mentre percorreva la Sopraelevata Aldo Moro a bordo di un monopattino. L’immagine, diventata virale sui social, non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio di una tendenza preoccupante. La Sopraelevata, lo ricordiamo, è una strada a scorrimento veloce dove pedoni, biciclette, monopattini, mezzi pesanti e veicoli a braccia hanno il divieto assoluto di circolazione. Per questo appare incredibile quello che è successo!

Multe salate e rischi enormi

Le regole sono chiare e le conseguenze per chi le infrange possono essere severe. I trasgressori rischiano una sanzione fino a 400 euro. A questa, si possono aggiungere ulteriori multe in caso di manomissione del monopattino (se “truccato”), o per la mancata osservanza delle norme sull’uso del caschetto, del giubbino riflettente o per la guida pericolosa, con costi che variano dai 50 ai 200 euro.

Oltre alle sanzioni economiche, il rischio principale è la sicurezza. Percorrere una strada come la Sopraelevata, caratterizzata da alte velocità e un flusso costante di veicoli, a bordo di un monopattino, espone il conducente e gli altri utenti della strada a pericoli gravissimi. La Sopraelevata è pensata per il transito veloce delle auto, e un mezzo lento e meno visibile come il monopattino diventa un ostacolo imprevedibile e potenzialmente letale.

Non solo Sopraelevata: il monopattino in Autostrada

La “follia” dei monopattini non si limita alla Sopraelevata. Solo a fine maggio, un altro video aveva suscitato scalpore dopo aver immortalato un uomo in monopattino sull’autostrada A7, all’altezza di Bolzaneto. L’individuo aveva imboccato l’autostrada e ne era uscito a Genova Ovest, percorrendo un tratto di strada ad altissimo rischio.

Un problema di consapevolezza e responsabilità

Questi episodi sollevano una questione cruciale: non si tratta solo di ignoranza delle regole, ma di una profonda mancanza di consapevolezza dei rischi e di un deficit di senso di responsabilità civica.

Le autorità devono non solo sanzionare, ma anche intensificare le campagne di sensibilizzazione, specialmente verso una cultura del rispetto delle norme che garantiscono la sicurezza di tutti. La “bravata” in strada, spesso motivata da leggerezza o sfida, può avere conseguenze irreversibili. Genova, con le sue infrastrutture complesse e il traffico intenso, è un terreno fertile per queste situazioni, rendendo ancora più urgente un intervento educativo e repressivo per tutelare la vita di chi, irresponsabilmente, mette a rischio sé stesso e gli altri.

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