La quattordicesima giornata del torneo di Eccellenza ligure (Gruppo A) ha disegnato un quadro ancora incerto, ma con alcune nette accelerazioni in testa. La Genova Calcio ha dimostrato la sua forza, mentre la Cairese ha messo il turbo, approfittando di un inaspettato “harakiri” dell’Albenga. La classifica provvisoria vede ora la Genova Calcio in testa con 28 punti, seguita dalla Cairese a 26 e dall’Albenga a 24.

Le big si muovono: exploit e passi falsi
La situazione rimane estremamente fluida, con ben sei squadre (Cairese, Genova Calcio, Albenga, Taggia, Finale e Pietra Ligure) racchiuse in soli 5 punti, che diventano sette in sei punti se si considera anche il Ventimiglia.
Il Taggia, dopo un avvio di stagione promettente, sta attraversando un momento di crisi. Dopo la sconfitta a Varazze (1-0), ha incassato il secondo ko consecutivo perdendo lo scontro diretto in casa contro la Cairese (0-2), che così si rilancia prepotentemente.
Stessa sorte, ma con dinamiche più rocambolesche, per l’Albenga. Gli ingauni, avanti di due reti dopo soli venti minuti, si sono fatti raggiungere al novantesimo e sono capitolati in pieno recupero contro l’Ospedaletti (3-2). Un vero e proprio autogol psicologico che costa caro in classifica.
La Genova Calcio, tornata nel suo campo di casa di Cornigliano, ha superato l’Arenzano (2-1), salendo al secondo posto. Con una sola sconfitta (la meno battuta del girone) e una gara ancora da recuperare (quella col Ventimiglia, vinta a tavolino ma da rigiocare sul campo), i genovesi si candidano seriamente per le prime posizioni.
Le rimonte e la coda della classifica
Il Finale, pur giocando per un tempo e mezzo in superiorità numerica, è riuscito ad avere la meglio di un coriaceo Ventimiglia (1-0) solo al fischio finale. Un successo sofferto che vale punti preziosi. Il Pietra Ligure, invece, ha mostrato grande carattere: sotto di due gol in casa per gran parte dell’incontro, ha acciuffato un pareggio insperato negli ultimi istanti di gara contro il Varazze (2-2).
In coda, Varazze, Arenzano e Ospedaletti mantengono un distacco ragguardevole dall’Alassio, che in questa giornata ha riposato. La lotta per la salvezza, o per evitare i playout, rimane comunque aperta, con le squadre che cercano punti preziosi per allontanarsi dalle zone calde.
L’incertezza che rende il calcio affascinante
La 14ª giornata ha ribadito che il campionato di Eccellenza ligure è tutt’altro che prevedibile. L’originalità di questa classifica risiede proprio nella sua estrema volatilità. L’Albenga che spreca un doppio vantaggio, il Pietra che recupera da due gol di svantaggio: sono queste le dinamiche che rendono il calcio dilettantistico così appassionante. Ogni punto è fondamentale, ogni distrazione può costare caro, e la testa della classifica è un’altalena che promette emozioni fino all’ultima giornata. L’equilibrio tra le prime squadre garantisce uno spettacolo continuo, dove ogni partita può ribaltare le gerarchie e alimentare i sogni di promozione.