Serie D: il Vado vince 3-1 sull’Imperia ma perde l’imbattibilità dopo 480 minuti

La vittoria del Vado per 3-1 contro l’Imperia non è stata solo la quinta gioia consecutiva in campionato, ma anche una partita che ha segnato un punto di svolta emotivo. I rossoblu di Roselli mantengono la vetta della classifica a punteggio pieno, ma la gara ha rotto l’incantesimo che li aveva resi una vera anomalia statistica nel calcio italiano: l’imbattibilità. L’aver concesso il primo gol stagionale all’Imperia, pur in una vittoria schiacciante, trasforma questo successo in una “quinta sinfonia” imperfetta. La rete subita, se da un lato spezza l’eccezionale record di Bellocci fermatosi a 480 minuti (compresa la Coppa), dall’altro forse libera la squadra da una pressione inconscia, permettendo al Vado di concentrarsi solo sull’obiettivo finale.

Il Primo tempo lampo e l’esordio d’oro

Il match è stato di fatto deciso nei primi 45 minuti, con il Vado che ha espresso una superiorità schiacciante. L’Imperia, arrivata ultima in classifica e con la peggiore difesa del torneo, ha subito l’aggressività e la qualità dei padroni di casa. La partita si è accesa grazie ad Arras (15′) che, al secondo tentativo, ha saltato il portiere e depositato in rete, seguito poco dopo dal sinistro chirurgico di Ciccone (25′). Il momento più emozionante, tuttavia, è stato il gol del 3-1 siglato da Barwuah (34′), all’esordio dal primo minuto. La rete del fratello di Balotelli, un piattone al volo su assist al contagiri di Arras, ha rappresentato il suo battesimo in maglia rossoblu, confermando come le scommesse di Roselli stiano pagando dividendi immediati.

La malizia e la sbandata difensiva

Nonostante il vantaggio schiacciante, il Vado ha mostrato un breve momento di “sufficienza” che è costato caro. Al 32′, l’Imperia ha trovato il gol con Bresciani, un tiro di punta che ha toccato la traversa ed è rimbalzato dentro. Quella rete non è stata un capolavoro tattico, ma il frutto di una disattenzione e di un rilassamento di troppo da parte di una difesa che si sentiva ormai al sicuro. È stata la piccola ma significativa macchia sulla prima parte di stagione, la rottura di un tabù che, come spesso accade nel calcio, arriva nel momento meno atteso. Curiosamente, questo gol subito è arrivato a pochi minuti di distanza da un altro episodio di sufficienza, seppur in attacco: il rigore clamorosamente sbagliato da Arras (42′), mandato fuori dopo aver spiazzato il portiere. Questi due episodi dimostrano che, anche nella marcia perfetta, c’è ancora margine per affinare la mentalità.

Roselli, il dottore e il filosofo del Vado

L’allenatore Roselli emerge da questa partita non solo come un vincente, ma come un gestore lucido e accorto. Pur avendo a disposizione elementi freschi come Vita e Raffini, ha optato per un sistema accorto (3-5-1-1) nell’ultima mezz’ora dopo l’uscita di Arras, dimostrando di non voler correre rischi inutili e di gestire il risultato con pragmatismo. La sua capacità di lanciare subito il neo-arrivato Barwuah e di ottenere risposte immediate dagli uomini chiave come Arras e Ciccone testimonia una profonda conoscenza della rosa. La sua filosofia sembra chiara: vincere è l’unica cosa che conta, anche se la prestazione non è sempre spettacolare e anche se si interrompe un record difensivo.

Testa e Croce: il fascino della Serie D

La partita Vado-Imperia è stata un classico esempio del fascino crudele della Serie D, che mette di fronte due realtà agli antipodi: un Vado in piena corsa verso la storia e un’Imperia, ultima, giovane e in piena ricostruzione. Mentre il Vado si gode il primo posto provvisorio, il tecnico Riolfo, nonostante il duro k.o. interno della settimana precedente, può trovare un piccolo elemento positivo nella rete segnata. Per il Vado, questa quinta vittoria rappresenta la conferma di essere la squadra da battere; il gol subito, invece, servirà da promemoria che nel calcio, anche nel “testa-coda”, la perfezione è un concetto sfuggente e richiede sempre la massima concentrazione.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *